lunedì 23 settembre 2013

Sclerodermia

 
SCLERODERMIA
aiutiamo la ricerca , nella speranza del domani
di trovare la cura appropriata per ogni malato di sclerodermia.
purtroppo la malattia a molte sfaccettature,
ogni malato ha un percorso diverso.
La malattia distrugge tutto il corpo

 
CHE COS’E’ LA SCLERODERMIA?
La Sclerodermia è una malattia cronica ed evolutiva, chiamata anche Sclerosi Sistemica (SSc).
Slerosi Sistemica, patologia rara, ma non rarissima, poco conosciuta, predilige soprattutto le donne con un rapporto, nel mondo, di 7-8 a 1.
Il termine sclerodermia, che letteralmente significa “pelle dura”, dà un’idea abbastanza precisa di quella che è la caratteristica clinica più evidente: l’indurimento e l’ispessimento della cute in zone più o meno estese della superficie corporea.
È una malattia caratterizzata dalla fibrosi della cute che può nel tempo estendersi anche agli organi interni (la fibrosi consiste dall’aumento del tessuto connettivo che circonda i tessuti, a scapito di questi ultimi).
Gli organi coinvolti sono soprattutto l’apparato gastrointestinale, i polmoni, i reni e il cuore.
La SSc è una malattia di tipo autoimmune; è dovuta cioè alla presenza di una reazione immunitaria diretta contro gli stessi tessuti dell’organismo.Mani.
Alla fibrosi si associano caratteristiche alterazioni dei vasi sanguigni, soprattutto localizzate a livello delle piccole arterie periferiche e dei capillari.
Un segno clinico costante è il fenomeno di Raynaud, che si manifesta con un tipico pallore delle dita delle mani e dei piedi. Il pallore è dovuto alla diminuzione dell’afflusso di sangue alle dita e si accompagna, generalmente, ad una diminuzione della temperatura cutanea, a dolore ed ad alterata sensibilità.
E' questo un campanello d'allarme che precede di mesi o di anni l'insorgenza delle altre manifestazioni.
Per confermare la diagnosi bastano un semplice prelievo di sangue e la capillaroscopia che mettono in evidenza le alterazioni vascolari caratteristiche della Sclerosi Sistemica.

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